Iodonitrotetrazolio cloruro Cas: 146-68-9 98% Polvere da giallo chiaro ad arancione
Numero di catalogo | XD90217 |
nome del prodotto | Iodonitrotetrazolio cloruro |
CAS | 146-68-9 |
Formula molecolare | C19H13ClIN5O2 |
Peso molecolare | 505,70 |
Dettagli di archiviazione | da 2 a 8 °C |
Codice tariffario armonizzato | 32129000 |
Specifiche di prodotto
Identificazione | H-NMR |
Solubilità | Soluzione chiara |
Aspetto | Polvere da giallo chiaro ad arancione |
Saggio HPLC | >98% |
Una traslocazione reciproca del gene ABL1 nel gene BCR determina l'espressione della proteina di fusione oncogenica BCR-ABL1, che caratterizza la leucemia mieloide cronica umana (LMC), una malattia mieloproliferativa considerata invariabilmente fatale fino all'introduzione della famiglia imatinib della tirosina chinasi inibitori (TKI).Tuttavia, l'insensibilità delle cellule staminali della LMC al trattamento con TKI e la resistenza intrinseca o acquisita sono ancora cause frequenti della persistenza della malattia e della progressione della fase blastica riscontrate nei pazienti dopo terapie iniziali di successo.Qui, abbiamo studiato un possibile ruolo per la chinasi MAPK15/ERK8 nell'autofagia dipendente da BCR-ABL1, un processo chiave per la leucemogenesi indotta da oncogene.In questo contesto, abbiamo mostrato la capacità di MAPK15 di reclutare fisicamente l'oncogene nelle vescicole autofagiche, confermando la nostra ipotesi di un ruolo biologicamente rilevante per questa MAP chinasi nella trasduzione del segnale da parte di questo oncogene.Infatti, modellando la segnalazione di BCR-ABL1 nelle cellule HeLa e sfruttando un modello fisiologicamente rilevante per la LMC umana, ovvero le cellule K562, abbiamo dimostrato che l'autofagia indotta da BCR-ABL1 è mediata da MAPK15 attraverso la sua capacità di interagire con la famiglia LC3 proteine, in modo LIR-dipendente.È interessante notare che siamo stati anche in grado di interferire con l'autofagia indotta da BCR-ABL1 mediante un approccio farmacologico volto a inibire MAPK15, aprendo la possibilità di agire su questa chinasi per influenzare l'autofagia e le malattie dipendenti da questa funzione cellulare.Infatti, per supportare la fattibilità di questo approccio, abbiamo dimostrato che l'esaurimento dell'espressione endogena di MAPK15 ha inibito la proliferazione cellulare BCR-ABL1-dipendente, in vitro, e la formazione di tumori, in vivo, fornendo quindi un nuovo legame "drogabile" tra BCR-ABL1 e LMC umana.