4-nitrofenil-alfa-L-fucopiranoside CAS:10231-84-2 Polvere cristallina da bianca a giallo pallido
Numero di catalogo | XD90253 |
nome del prodotto | 4-nitrofenil-alfa-L-fucopiranoside |
CAS | 10231-84-2 |
Formula molecolare | C12H15NO7 |
Peso molecolare | 285,25 |
Dettagli di archiviazione | da 2 a 8 °C |
Codice tariffario armonizzato | 29400000 |
Specifiche di prodotto
Solubilità | Soluzione limpida e incolore |
Saggio | 99% |
Aspetto | Polvere cristallina da bianca a giallo pallido |
TLC | Punto singolo |
Purezza HPLC | Minimo 98% |
Il modo in cui gli effetti di mutazioni simultanee si combinano per modificare l'attività enzimatica non è facilmente prevedibile perché questi effetti non sono sempre additivi in modo lineare.Pertanto, la caratterizzazione degli effetti di mutazioni simultanee dei residui amminoacidici che legano il substrato può dare un contributo significativo alla comprensione della specificità del substrato degli enzimi.Nella beta-glicosidasi di Spodoptera frugiperda (Sfbetagly), entrambi i residui Q39 ed E451 interagiscono con il substrato e questo è essenziale per definire la specificità del substrato.I doppi mutanti di Sfbetagly (A451E39, S451E39 e S451N39) sono stati preparati mediante mutagenesi sito-diretta, espressi nei batteri e purificati mediante cromatografia di affinità.Questi enzimi sono stati caratterizzati utilizzando p-nitrofenil beta-galattoside e p-nitrofenil beta-fucoside come substrati.Il rapporto k cat/Km per mutanti singoli e doppi di Sfbetagly contenente mutazioni sito-dirette nelle posizioni Q39 ed E451 è stato utilizzato per dimostrare che l'effetto sull'energia libera di ESdouble dagger (complesso dello stato di transizione enzimatica) delle doppie mutazioni (Gdouble daggerxy) non è la somma degli effetti risultanti dalle singole mutazioni (Gdouble daggerx e Gdouble daggery).Questa differenza in Gdouble dagger indica che gli effetti delle singole mutazioni si sovrappongono parzialmente.Quindi, questo effetto comune conta solo una volta in Gdoppio pugnalexy.I dati cristallografici sulle beta-glicosidasi rivelano la presenza di un legame idrogeno bidentato che coinvolge i residui Q39 ed E451 e lo stesso gruppo idrossilico del substrato.Pertanto, sia i dati termodinamici che quelli cristallografici suggeriscono che i residui Q39 ed E451 esercitano un'influenza reciproca sulle rispettive interazioni con il substrato.